La nostra scuola, in quanto espressione della più ampia missione educatrice dell’ordine barnabitico, si colloca nell’attuale contesto culturale come punto di incontro tra il tradizionale impianto didattico e l’apertura all’innovazione dei saperi, delle metodologie e degli strumenti del mondo moderno. Si caratterizza come una comunità scolastica che attua il suo compito ponendo l’allievo al centro della propria attività e raccogliendo con professionalità le sfide del presente.
Gli alunni, pertanto, rappresentano la ragion d’essere dell’Istituto, il cui obiettivo è formarli verso l’eccellenza, cioè a dare sempre il meglio di se stessi, partendo dalla consapevolezza dell’importanza delle scelte pedagogiche, delle modalità dell’organizzazione e delle relazioni con le famiglie ed il territorio. Questo obiettivo ha permesso di realizzare nel tempo un’azione formativa tale da ottenere successi nazionali nelle competizioni di carattere scientifico, conquistati dai nostri alunni eccellenti.
L’Istituto fu dedicato a Francesco Denza, barnabita napoletano, scienziato e fondatore della Meteorologia, il quale costruì la Specola Vaticana, ed è attivo dal 1943. Si trova nella zona residenziale di Posillipo, immerso nel verde di alberi secolari, in un’area ricca di testimonianze storiche.
Fondamentale è il contributo offerto dai docenti laici alla comunità dei Barnabiti, grazie alla partecipazione ed alla realizzazione del progetto educativo. Religiosi e laici, dunque, uniti nella condivisione dei principi educativi, assumono la responsabilità dell’iter formativo degli alunni.
Per questo obiettivo la comunità educante, in costante e stretta collaborazione con le famiglie, consapevole della necessità di un impegno congiunto, finalizzato all’attenzione alla persona ed alla sua formazione integrale, si oppone all’individualismo e all’utilitarismo della società attuale.
Il processo formativo dell’Istituto, che si ispira alla Pedagogia Barnabitica, si può enucleare nei seguenti punti fondamentali:
- elevare la qualità della formazione degli studenti sul piano delle conoscenze, delle competenze e delle abilità;
- realizzare nuove strategie per rendere la didattica sempre più efficiente ed efficace;
- sviluppare curricula flessibili, nei quali siano assicurati l’accoglienza, la continuità e l’orientamento;
- sollecitare nell’alunno la consapevolezza della necessità di un’educazione permanente;
- stimolare in ciascun alunno l’attività critica e creativa, il gusto della ricerca e l’attitudine a problematizzare;
- promuovere l’unitarietà del sapere attraverso una didattica il più possibile pluridisciplinare;
- potenziare negli allievi la capacità di enucleare per ciascuna disciplina i contenuti essenziali;
- consolidare l’interazione tra gli aspetti teorici dei contenuti (il sapere) e le loro implicazioni operative ed applicative (il saper fare);
- orientare l’azione formativa verso i nuovi orizzonti europei e multietnici;
- favorire lo sviluppo delle potenzialità degli alunni in difficoltà, agendo sul disagio e sui motivi che influenzano negativamente i processi evolutivi della persona (Progetto inclusione)…